Nell’intervista de La Gazzetta dello Sport un mai banale Fabio Capello affronta l’argomento più scottante dell’attualità bianconera, il momento di Paulo Dybala.
PERDUTO- Che succede a Dybala prova a capirlo l’ex rossonero. “Il Covid è la spiegazione. Federica Pellegrini ha chiarito quanto sia dura superare il virus- analizza Fabio Capello– Il Covid lascia residui, soprattutto per un giocatore come Dybala che ha bisogno di saltare l’uomo”. L’unica maniera di recuperare l’argentino è fargli ritrovare la forma fisica ottimale. “Paulo deve essere al 100% -avverte il friulano- perché, se stai bene di fisico, la testa ti porta ad affrontare gli avversari, i compagni, l’allenatore, anche la società”.
“Io giocavo con Totti, Montella e Batistuta”
IDEA TRIDENTE- Un modo per sfruttare a pieno il talento dell’attaccante argentino potrebbe comportare l’adozione di una soluzione tattica più spregiudicata, che evoca nella mente bei ricordi. “Io giocavo con Totti, Montella e Batistuta -ricorda l’ex allenatore della Roma- Ronaldo non fa quasi nulla in fase difensiva e anche Dybala in questo aiuta poco, eppure, se staranno bene, la squadra li supporterà”.
“Se devo rispondere guardo in Inghilterra, Harry Kane”
SUGGESTIONE- In una precedente intervista Capello aveva dichiarato che avrebbe messo in tavola lo scambio Pogba-Dybala. Oggi forse l’affare sarebbe diverso. “Il gioco non mi entusiasma, i campioni spesso giocano in squadre che non vendono. Però se devo rispondere guardo in Inghilterra, Harry Kane”.