L’eliminazione in Champions non fa altro che gravare sulle casse bianconere, messe in difficoltà dal Covid. Ad appesantirle ulteriormente, ci pensa Ronaldo che sembra intenzionato a non rinnovare. Il suo costo? Minimo 29 milioni di euro
Flop? – Arrivato nel 2018 per 115 milioni di euro e osannato da tutti i tifosi bianconeri, speranzosi di vedere alzare la coppa delle coppe conquistata grazie al portoghese, CR7 sembrerebbe sulla strada del non-ritorno. L’ex Real Madrid percepisce attualmente uno stipendio da 31 milioni netti, una somma che pesa sui conti del club. Per questo motivo, la Juventus potrebbe pensare di venderlo per una cifra pari o superiore ai 29 milioni, per non incombere nella minusvalenza. Analizzando cosa ha portato in più il portoghese, no sul campo, ma a livelli economici, ci accorgiamo subito di una crescita esponenziale già dal primo anno: il merchandising è cresciuto di 16 milioni, vendita delle magliette incrementata e la partnership con gli sponsor rinnovati a migliori condizioni. Inoltre, è di grande impatto anche l’influenza che ha Ronaldo sui social. Nell’economia digitale, il valore di un club dipende molto dalla popolarità su Internet, dall’accesso dalle App ufficiali e sui downloads dei contenuti streaming. Di sicuro Cristiano ha agevolato tutto ciò, ma non basta per far quadrare i conti. Perciò, la Vecchia Signora starebbe pensando di venderlo, ma mancano gli acquirenti: 29 milioni per un 36enne può essere considerata una follia, dato l’ormai calo fisico delle annate d’oro.