Il difensore della Juventus, che domani salterà la partita tra Italia-Svizzera per un problema al tendine d’achille, ha detto la sua su temi di grande attualità, tra cui la Superlega.
IDEE CHIARE – La sua assenza si farà sentire in una gara cruciale come quella tra Italia e Svizzera, valida per la qualificazione ai prossimi Mondiali, ma il suo appoggio, seppur a distanza, non mancherà di certo. Domani sera, Giorgio Chiellini non sarà della partita a causa di un problema al tendine d’achille, proprio lui che ha dimostrato, quando è in forma, di essere uno dei perni di questa Nazionale. Mettendo però da parte per un momento la sua professione, le sue ultime dichiarazioni su temi di grande importanza e attualità hanno mostrato quello che, forse, potrebbe essere il Chiellini “del domani” quando, una volta appesi gli scarpini al chiodo, lo vedremo cimentarsi nel ruolo di dirigente, magari proprio alla Juventus. Uno dei temi affrontati dal difensore riguarda la Superlega:
“Siamo a un punto di non ritorno, istituzioni, club e giocatori devono incontrarsi per riformare il calendario, creare nuove competizioni e dare slancio a questo sport che resta il più bello al mondo, ma migliorabile. Col presidente ne parliamo da qualche anno e secondo me il futuro del calcio mondiale va verso un’europeizzazione rispetto al campionato nazionale”.
La proposta è quella di una Serie A in formato ridotto:
“Gli atleti del nostro livello e i tifosi vogliono vedere più partite europee, con tutto il rispetto di alcune squadre del campionato italiano, che sono troppe. Dovrebbero essere 18, si potrebbe tornare anche a 16, ma 18 è il numero giusto per aumentare la competitività”.