Le dichiarazioni del tecnico a TuttomercatoWeb Radio.
IL COMMENTO – A Stadio Aperto è intervenuto l’allenatore Stefano Cusin per fare il punto della situazione in casa Juventus e sul mercato. Queste le sue parole.
Cosa ha causato il gap con il calcio estero?
“Un insieme di fattori, per prima l’intensità. Seguo molto Ligue 1 e Premier League, e lì le squadre di bassa classifica giocano propositive, per vincere. Francia e Inghilterra poi sono avanti a noi per le strutture. Da noi manca competitività: la Juventus per anni è stata dominatrice, ma già da 2-3 anni, sbagliando investimenti e tradendo la sua tradizione, hanno iniziato a mancare. Poi ci sono realtà importanti, vedi Napoli, che però non traducono in punti il potenziale della squadra”
Psg e Bayern hanno giocato a un altro sport?
“Mbappe è un giocatore fantastico e Neymar lo stesso. Quando dico che la Juventus tradisce la sua storia intendo questo: qualche anno fa non avrebbero preso Ronaldo ma Mbappe“
Avrebbe rinunciato a Kean?
“Mai. Giovane, polivalente, ha forza. Siamo scarsi nella programmazione, vogliamo tutto subito senza pensare a seminare e al domani. Lì c’è il gap”
Perché non si marca più stretto?
“Insegnare ad un difensore a marcare non è semplice, è lavoro complesso, serve tempo, un mattoncino dopo l’altro. Prima eravamo forti a livello caratteriale, e penso a Gentile e Cannavaro, gente di grande temperamento. Non vedo quella rabbia agonistica necessaria oggi, se ripenso al primo tempo col Porto dico che quella non poteva essere la Juventus. Sovrastata da ogni punto di vista ma soprattutto caratteriale. Abbiamo sempre avuto grandi difensori ma nei settori giovanili non si valorizza più un certo tipo di calciatore”