Il difensore bianconero si è raccontato in una lunga intervista al The Guardian.
A TUTTO TONDO. Uno dei protagonisti assoluti della risalita che la Juventus ha affrontato nell’ultimo periodo: Matthijs De Ligt sta pian piano diventando il perno della difesa bianconera. Il centrale olandese ha parlato così in un’intervista al The Guardian:
“Posso sicuramente migliorare. Ad esempio, Giorgio ora ha 37 anni. E in questo momento gioca come se stesse leggendo un libro. Sa: ‘OK, questa situazione accadrà, e poi questo accadrà ora.’ E ovviamente non aveva questo quando aveva 20 anni. Quindi, con l’esperienza, ha imparato. Ma si tratta anche un po’ di provare la sensazione, ovvero che qualcosa può andare storto o dove il compagno passerà la palla. È qualcosa di abbastanza naturale. E penso che tutti i buoni difensori del mondo abbiano questo.”
Il DNA juventino scorre già nelle sue vene:
“La cosa più importante per me è vincere. Alla Juventus, se vinciamo 1-0 e giochiamo male, onestamente penso che tutti saranno comunque felici. E se giochi alla grande e perdi 2-1, non sei felice. Ogni squadra ha un certo DNA, che è diverso in ogni club. Se difendi molto in alto e perdi 5-0, 4-0, allora sì. OK. Forse è meglio stare un po’ più in basso.”