I bianconeri chiudono l’annata 2021/22 con il quarto posto in campionato che garantisce l’accesso alla prossima Champions League. Sfumano, invece, le gioie Coppa Italia e Supercoppa Italiana, con due sconfitte in finale. Abbiamo tracciato un bilancio della stagione attraverso il filtro della valutazione dei singoli interpreti. Dopo la difesa e il centrocampo, è il momento del reparto offensivo.
DYBALA 6.5 – Life is a Rollercoaster, cantava Ronan Keating. Canzone che può essere la colonna sonora della stagione di Paulo Dybala, passato dalla certezza del rinnovo a ottobre fino alla dolorosa separazione culminata con il pianto sul prato dello Stadium dopo la sfida contro la Lazio. Anche in una stagione solo relativamente condizionata dagli infortuni, l’apporto dell’argentino è stato largamente criticato da una buona fetta dell’opinione pubblica bianconera. Nonostante questo, con 10 gol è il capocannoniere della squadra, considerando che Vlahovic è arrivato solamente a gennaio. Sicuramente si aspettava di lasciare in maniera diversa, ma il suo nome difficilmente verrà dimenticato. ULTIMO TANGO A TORINO
MORATA 6.5 – Prima parte di stagione difficile per lo spagnolo, ritrovatosi a dover giocare in un ruolo nel quale non è mai riuscito a risultare decisivo. A gennaio, però, l’arrivo di Vlahovic e la rinnovata fiducia di Allegri – che hanno evitato il suo trasferimento al Barcellona – lo hanno rinvigorito. Chiude con 12 reti e 7 assist in 47 presenze: non un bottino da bomber, ma molto utile alla causa. Tornerà all’Atletico per andare via di nuovo, chissà che il suo futuro non potrà ancora essere tinto di bianconero. STAKANOVISTA
VLAHOVIC 7 – La vera svolta della stagione. Arrivato al momento giusto, con la carica giusta e la voglia di sacrificarsi. Dusan Vlahovic è stato il turning point della stagione bianconera non solo per la quantità di gol che è riuscito a garantire dal suo arrivo ( 9 gol tra campionato, Champions e Coppa Italia), ma anche per il modo in cui si è subito calato nella realtà bianconera. Il suo acquisto ha permesso a Morata di giocare in una posizione a lui più congeniale, a Dybala di svariare di più tra le linee e a tutta la squadra di avere sempre un punto di riferimento davanti. Nonostante alcuni segnali di nervosismo, dovuti alla voglia di fare, il primo impatto è stato ampiamente positivo. Se il buongiorno si vede dal mattino, il serbo sarà ancora più incisivo nella prossima stagione. E LUCE FU
KEAN 5.5 – Mezzo voto in più perchè rimane l’attaccante più prolifico in rapporto ai minuti giocati, ma la stagione dell’azzurro classe 2000 è stata ben al di sotto delle aspettative. L’arrivo con l’etichetta del “sostituto di Ronaldo” non gli ha di certo fatto bene, ma con il passare del tempo la sua involuzione è diventata quantomeno preoccupante. Verrà riscattato dall’Everton, ma è nella lista dei partenti. Se rimarrà, dovrà lavorare sodo per tornare il giocatore che abbiamo ammirato nella sua prima avventura bianconera. LAVORI IN CORSO
KAIO JORGE sv – Sfortunato. Nonostante il poco spazio concessogli da Massimiliano Allegri nella prima parte di stagione, il giovane brasiliano aveva fatto vedere sprazzi di buon calcio. L’infortunio subito con l’Under 23 non gli ha permesso di prendere parte agli ultimi 3 mesi di stagione e, in estate, dovrà essere fatta una scelta sul suo futuro. DILEMMA
SOULE’ sv – Entra nelle nostre pagelle perchè rappresenta un potenziale crack per il futuro. Sono solamente due le presenze in questa stagione, contro Salernitana e Venezia, ma il classe 2003 è forse il diamante più prezioso nel settore giovanile e, se darà garanzie, avrà sicuramente più minutaggio nella prossima stagione, a maggior ragione se, dal mercato, dovesse arrivare un giocatore esperto che lo possa prendere sotto la sua ala protettiva. Magari un argentino come lui, chissà. DIAMANTE