La stagione della Juventus è entrata nel vivo. I bianconeri sono attesi da sfide decisive, ma gli uomini a disposizione di Massimiliano Allegri sono sempre meno.
INFERMERIA – La Juventus continua a perdere pezzi. I tanti infortuni costringono Allegri a scelte obbligate e a dover affrontare sfide decisive – tra Champions, campionato e Coppa Italia – senza pedine fondamentali ed utili alternative. Attualmente, sono otto gli indisponibili – Chiellini, Dybala, Kaio Jorge, McKennie, Bernardeschi, Chiesa, Rugani, Alex Sandro -, ma durante l’arco della stagione in molti hanno dovuto fare i conti con svariati problemi fisici che, a fasi alterne, hanno creato grattacapi in ogni reparto a Max Allegri.
DIFESA – Nel reparto arretrato sono in molti ad aver accusato infortuni. In particolare, Danilo e Chiellini sono i due difensori che hanno saltato il maggior numero di partite: il brasiliano è rimasto ai box da novembre 2021 a gennaio 2022 a causa di un problema agli adduttori, mentre il capitano bianconero ha dovuto arrendersi prima ad un problema agli adduttori, successivamente al Coronavirus e, in ultimo, ad un fastidio al polpaccio. Inoltre, anche De Ligt ha accusato ad inizio stagione un fastidio agli adduttori e Bonucci ha saltato gran parte del mese di gennaio a causa di un infortunio muscolare. Infine, Rugani sta accusando un problema all’anca e Alex Sandro ha dovuto abbandonare il terreno di gioco nel corso dell’ultima sfida di Champions League col Villarreal.
CENTROCAMPO – In mezzo al campo i giocatori a disposizione di Max Allegri sono davvero pochi, soprattutto dopo il grave infortunio di McKennie e l’indisponibilità a fasi alterne di Bernardeschi. Il centrocampista americano, già fuori un paio di settimane tra fine novembre e inizio dicembre per un problema al ginocchio, dovrà restare fermo ai box per qualche mese a causa della frattura di secondo e terzo metatarso del piede sinistro rimediata nel secondo tempo del match d’andata di Champions League col Villarreal. La sua stagione può considerarsi quasi del tutto conclusa. L’innesto di Zakaria compensa l’uscita di Bentancur, ma per il tecnico bianconero non sarà facile rinunciare alla grinta e alla duttilità del texano.
ATTACCO – Dusan Vlahovic ha portato gol ed entusiasmo e contro il Villarreal ha dato prova di poter sobbarcarsi l’intero peso della fase offensiva. Tuttavia, anche il miglior scalatore ha bisogno del suo gregario che, oltre ad un ritrovato Alvaro Morata, ha in Paulo Dybala il suo migliore interprete. La ‘Joya’, però, continua a non garantire continuità e l’ennesimo stop subito nel match col Torino si va ad aggiungere ai già numerosi infortuni di questa stagione. In ultimo, come se tutto ciò non bastasse, anche Kaio Jorge si è fermato: stop di 8 mesi a causa della rottura del tendine rotuleo. Un’infermeria piena che potrebbe nuocere gravemente alla salute di ‘Madama’.