L’opinione dell’ex allenatore sui bianconeri e su come potranno rinforzarsi in vista della prossima stagione
CONSIGLI. In un’intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Giovanni Galeone, maestro di Massimiliano Allegri, si è espresso così sul momento che stanno attraversando i bianconeri, con uno sguardo anche ai possibili rinforzi per migliorare la rosa:
“La partita con l’Inter l’ho vista a metà, dopo il secondo intervento del Var sul rigore ho detto basta. Il secondo tempo me l’ha raccontato Max stamattina. Era da tempo che non vedevo la Juventus giocare così bene: la avrei voluta vedere ancora un po’ più offensiva, in certe situazioni superata la metà campo tornava indietro a ragionare, mentre avrebbe dovuto continuare l’azione offensiva concludendola. Però bene. E molto bene per almeno venti minuti.”
Sul sogno Scudetto ormai tramontato:
“Non vinci lo scudetto col decimo attacco. Se avesse vinto con l’Inter? La Juve poteva arrivare al massimo a 83 punti, io sono d’accordo con Max che ne serviranno almeno 84, anche se la vittoria del Napoli con l’Atalanta rischia di alzare la quota. Ma c’è la possibilità per fare le cose buone nel prossimo anno, il progetto può andare avanti. Se è vero che hanno preso Rudiger, con altri tre ritocchi scelti bene la Juve può davvero competere per lo scudetto.”
Sul mercato:
“Cosa serve? Giocatori di alta qualità tecnica per migliorare il livello da metà campo in su. Se va via Dybala sicuramente uno che abbia “piede” in quella parte di campo, e poi uno che non hanno più trovato dopo Pjanic. E magari chi possa aiutare Vlahovic, vedendo anche cosa succede con Morata. Devono avere anche la “stazza”, non solo fisica, da Juve: la squadra delle due finali di Champions aveva Khedira, Dani Alves, Mandzukic, gente che sapeva stare in campo. In passato la Juve se doveva rinforzarsi guardava i più forti in Italia, nei rispettivi ruoli. Erano Higuain e Pjanic? Piazzava i milioni che servivano e li portava via. Dovrebbero rifare così, prendere giocatori che possono dare una svolta. Lo hanno fatto con Vlahovic, ho letto di Rudiger che va benissimo, su quella linea ci sono Milinkovic-Savic della Lazio oppure in Europa qualcuno come Dembelé del Barcellona.”