Le richieste dell’entourage sono ritenute eccessive dal club che valuta l’ipotesi cessione
IL GRANDE FREDDO – Dopo il lungo infortunio che lo ha costretto ai box da gennaio 2022 e le difficoltà nel recuperare una tenuta e una condizione fisica accettabile tra la Juventus e Federico Chiesa sono iniziati i primi dialoghi per il contratto in scadenza del calciatore prevista nel 2025.
Non esiste una trattativa con il calciatore che attualmente guadagna 5 milioni a stagioni e l’agente del calciatore ha avanzato una richiesta di prolungamento con adeguamento dell’ingaggio ad 8 milioni all’anno. Una cifra fuori da ogni ragionamento e lontana dal gradimento del nuovo corso della Juventus chiamato a porre l’attenzione sulle uscite in vista di un’annata lontana dalla Champions e costretta ad una sorta di austerity dopo anni di conti in rosso. La richiesta di Fali Ramadani nascerebbe da una vecchia promessa fatta al giocatore al quale sarebbe stato garantito il ruolo di stella del futuro. Uno stipendio alla Pogba o alla Vlahovic per intendersi è quello che Chiesa si aspetta che va a scontrarsi con i nuovi paletti imposti dalla nuova società. Inoltre tra il calciatore e Allegri non è ancora scattata la scintilla con il club che inizia a fare dei ragionamenti sull’eventuale uscita del calciatore che rispetto a due anni fa, ha perso gli estimatori sul mercato ma con una cifra di circa 40 milioni di euro potrebbe invogliare dei top club vedi Bayern Monaco a puntare sul talento di Federico per strapparlo dalla maglia bianconera.