Scanavino e Calvo sono a lavoro per risanare le entrate del club
RISPARMIO – Priorità al bilancio, questo è uno dei dogmi del nuovo corso bianconero che al termine di una stagione estenuante, deve rivedere la sua filosofia prima di buttarsi sulle operazioni di mercato in entrata. L’ad Scanavino e il ds Calvo hanno un traguardo ben chiaro: risparmiare 140 milioni di euro sul mercato tra taglio del monte ingaggi e disavanzo nelle operazioni di mercato.
Le operazioni per raggiungere questo obbiettivo sono già iniziate con gli addii di Paredes, Di Maria e Cuadrado che porteranno un risparmio di 26 milioni che sommati agli 8 delle cessioni di Dragusin e Di Pardo vedono il club risparmiare 34 milioni che sono già un 25% del target.
Circa 20 milioni dovrebbero arrivare dalla dolorosa rinuncia a Rabiot e dalla cessione di un big (Chiesa, Vlahovic o Bremer).
Stessa cifra che i bianconeri sperano di risparmiare con la cessione o il prestito dei vari Kulusevski, Zakaria, McKennie, Pellegrini e Arthur.
Altrettanti sono attesi da altre cessioni come quella di Alex Sandro che al netto di una buonuscita dovrebbe portare un netto risparmio in termini di ingaggio. Sul fronte delle cessione le entrate dovranno essere ben superiori ai 140 milioni perché una buona parte andranno reinvestiti per acquistare calciatori funzionali al nuovo corso bianconero.
Il budget messo a disposizione dalla società dovrebbe essere di 30 milioni per quanto riguarda il monte ingaggi e circa 60 milioni per i cartellini dei calciatori, cifre non esorbitanti ma significative.
C’è tanto lavoro da fare alla Continassa in attesa del nuovo ds che studia la situazione da remoto.