Il Sassuolo vince a Reggio Emilia con un gol di Defrel
TROPPO BRUTTI – Una Juventus allo sbando e senza idea lascia gioco, partita e incontro al Sassuolo di Dionisi che ne approfitta e si prende la posta in palio con un gol nel secondo tempo che decide la partita. Allegri tenta una gestione delle energie rimaste con vista su Lisbona e lascia a riposo Locatelli e Cuadrado e fa rifiatare anche Di Maria e Chiesa in vista del match contro lo Sporting. Scende in campo una Juventus spenta, senza un’idea di gioco, in un primo tempo da sbadigli e da ritmi compassati in cui anche i padroni di casa si adeguano al piccolo trotto imposto dai bianconeri.
Paredes viene coinvolto spesso dai compagni ma i passaggi dell’argentino non riescono a dare velocità ad una manovra lenta e prevedibile in cui Vlahovic e Milik non riescono a trovare la giocata e i tempi giusti per far male alla difesa neroverde.
Nella ripresa i ritmi si alzano ed è il Sassuolo a trovare la chiave per scardinare il match con l’inserimento di Defrel che costringe Perin ad un grande intervento dopo un suo colpo di testa. I padroni di casa capiscono che possono colpire e sfiorano ancora il gol ma Gatti è in uno stato di forma super e prima sventa un gol già fatto con una super chiusura e poi il palo lo aiuta dopo una deviazione non pulita in seguito ad un tiro di Bajrami.
E’ il preludio al gol che si verifica al minuto 64′, corner per il Sassuolo, sulla respinta è Fagioli chiamato a liberare il pallone e ma il controllo del centrocampista bianconero è maldestro e Defrel si fionda sul pallone che con rabbia e cattiveria riesce ad indirizzare verso la porta.
Il tiro è veloce e forte e Perin non riesce a deviarlo ed il Sassuolo passa in vantaggio al termine di 10 minuti di buon ritmo e pericolosità.
Per la Juventus è il momento di cambiare ed escono dal campo Barbieri e Milik per Cuadrado e Di Maria.
La risposta dei bianconeri è tutta su una bella deviazione di testa di Rabiot che Consigli riesce ad allungare in corner compiendo un grande intervento. Allegri getta nella mischia anche Chiesa e Miretti per Kostic e Fagioli e proprio l’esterno italiano cerca e trova Di Maria nello stretto, l’argentino danza sul pallone e salta un uomo e prova a rubare il tempo al portiere calciando di punta ma getta alle ortiche un’occasione ghiottissima per pareggiare il match. Finiscono qui le emozioni di una partita che la Juve non ha interpretato nel migliore dei modi e per 60 minuti è apparsa troppo distratta e svogliata, Seconda sconfitta consecutiva in campionato e zona europea che si allontana per una squadra che a Lisbona dovrà cambiare atteggiamento per provare a staccare il biglietto per le semifinali di Europa League.