La solidità difensiva resta la certezza dalla quale ripartire
CERTEZZE – Ripartire da quello che di buono si è visto nella precedente stagione. La terza versione della Juventus di Massimiliano Allegri, punterà ancora sulla compattezza difensiva che nella scorsa stagione, all’interno di un’annata quanto mai travagliata, ha funzionato bene.
La Juventus ha chiuso la stagione con la terza miglior difesa con 33 gol subiti in 38 partite e con le sole difese di Napoli e Lazio che sono riusciti a registrare numeri migliori.
Un reparto che non ha cambiato niente, rispetto alla scorsa stagione dove però perderà la leadership e il carisma di Leonardo Bonucci, che come è noto da qualche settimana, non rientra nei progetti della Juventus per la stagione che sta per iniziare.
Addio BBC con l’ex capitano della Juve che è l’ultimo reduce di un pacchetto difensivo che ha fatto la storia del club e non solo e con una difesa che ripartirà da Danilo, Bremer e Gatti che sono i tre difensori titolari che godono della fiducia del tecnico bianconero.
Il brasiliano ex City e Real Madrid è pronto a raccogliere l’eredità lasciata da Bonucci e sarà leader e capitano della squadra. Un difensore funzionale e abile di giocare sia a destra che a sinistra come braccetto difensivo e che spesso è utile anche in fase offensiva.
Bremer avrà il ruolo di perno centrale con licenze di iniziare l’azione dal basso; un compito importante per l’ex capitano del Torino che ha trovato la maglia della nazionale brasiliana con l’inizio della sua esperienza juventina e che può alzare il livello delle sue prestazioni.
Federico Gatti invece è partito in sordina e dopo un periodo di apprendistato, ha conquistato la titolarità nella seconda parte della stagione ed è il designato a giocare come centrale di sinistra nella difesa a 3 di Allegri.
Le uniche alternative si chiamano Rugani ed Alex Sandro per un reparto che, secondo la filosofia dell’allenatore, rappresenta la base per vincere i campionati.