Ogni Derby d’Italia che si rispetti è sempre stato una questione di scontro, non solo a livello di tifoserie, ma proprio a livello di gioco sul campo.
E Inter-Juve di domenica, non deluderà di certo le aspettative, con il rumore dello scontro fisico, soprattutto a centrocampo, che può già iniziare a risuonare nella testa di ogni tifoso e appassionnato. Sarà una partita da 3-5-2 con le fasce un pò lasciate a sè e sfruttate più le spine dorsali nerazzurre e bianconere: i rispettivi reparti di centrocampo.
Di certo gli schemi sono destinati a cambiare in itinere, ma possiamo immaginare che Conte vorrà Hakimi lasciare il vuoto tra Frabotta e Ramsey, e Pirlo con la difesa a 4, vorrà che Chiesa si trovi faccia a faccia con Bastoni, ma ancora più certo è che questo derby d’Italia bisognerà immaginarlo cambattutto al centro.
PORTIERI
Pochi portieri negli ultimi anni sono stati decisivi come Handanovic, anche se il suo rendimento di quest’anno non è stato sempre perfetto. C’è da dire che Handanovic ha pagato un pò l’inizio complicato dell’Inter in fase difensiva, ma lui è sempre stato decisivo, soprattutto negli scontri importanti. La Juve non gli porta bene, e di suo, può vantare Szczesny che è il 4° portiere della seria A al momento, con un rendimento molto costante e prestazioni importanti, soprattutto contro Atalanta e Milan.
DIFENSORI
Qui il Derby si tinge anche di azzurro con il presente e il futuro della difesa della nazionale italiana a confronto. Sì, perchè, se Leonardo Bonucci è stato l’elemento di transizione tra l’Italia degli anni ’90 e quella del 2000, di sicuro Bastoni è il suo erede azzurro più prossimo. Bonucci non potrà contare su De Ligt ancora out per il Covid, ma ritroverà l’altro pilastro bianconero, Chiellini, da sempre decisivo nella grandi partite. Bastoni, invece, con le sue caratteristiche ha fatto presto a convincere Conte e a scalzare Godin, e il suo lancio in profondità sta diventando l’arma migliore per giungere in zona Lukaku.
CENTROCAMPISTI
Non si parla di Inter-Juve senza assolutamente affidarci al centrocampo, come farà Conte che lo affiderà a Brozovic. E’ l’unico nerazzurro a saper abbinare geometrie e pressione alta e inoltre, ha trovato il suo metodo per essere incisivo e potrà contare anche sull’appoggio di altri due mostri d’incursione come Barella e Vidal. Il centrocampo bianconero, invece, sarà un dubbio grosso per Pirlo, che può vantare in quel reparto tutte le soluzioni possibili, con titolare al rientro come Chiesa, giovani da provare e giocatori riposati e di garanzia come Bentancur. Il dubbio grande rimane quello tra McKennie e Rabiot, con la sola certezza Aaron Ramsey, che sa sfruttare i tempi e inserirsi molto bene e a marzo era stato il migliore, contro l’Inter, insieme a Dybala.
ATTACCANTI
Qui ci giochiamo la vera sfida: Lukaku contro Cristiano Ronaldo. Il nerazzurro recentemente ha ammesso di sentirsi uno tra i 5 attaccanti più fanti del mondo, ma di sicuro tra gli altri 4 c’è CR7. Nella rinascita interista, Lukaku non solo ha una potenza devastante, ma ha l’abilità di essere sempre al servizio della squadra. Dall’altro lato Cristiano, arriverà a San Siro programmato quasi come un automa e focalizzato sul gol. Per domani si prospetta che vorrà essere decisivo contro questa grande avversaria.