Sorrisi ed educazione caratterizzano la macchina da gol bianconera: Dusan Vlahovic è pronto per la prossima stagione
DV9 – Dalla 7 alla 9, Dusan Vlahovic non cambia filosofia: gol a profusione, sacrificio per i compagni, dedizione negli allenamenti. Questo è il mantra dell’attaccante serbo che ha dimostrato fin da subito l’attaccamento ed il legame ai colori della Juventus. Dal ritiro degli Stati Uniti ha parlato a 360 gradi della sua esperienza con la maglia della ‘vecchia signora’ e del momento attuale di squadra, queste le sue parole:
“Ho letto che negli ultimi 10-12 anni il capocannoniere non ha mai vinto lo scudetto, ma c’é sempre una prima volta, no? L’obiettivo di squadra viene prima di quello individuale, ma se vinciamo lo scudetto e faccio 30 gol va benissimo così. La scelta della Juve? Non è stato difficile scegliere la Juve: è una società gloriosa, vicina al mio modo di lavorare. Combattere, non mollare mai, credere anche quando tutto sembra finito è il mantra mio e del club. Per me un piacere ed un onore indossare questa maglia. Della Juve mi è rimasta dentro da quando seguivo la Serie A da bambino, la Juve vinceva sempre e nello sport ci si ricorda solo di chi vince. Ero stupito da bambino nel vedere la Juve di Trezeguet, Cannavaro e Ibrahimovic. Pogba? A lui piace dare dei soprannomi e se a lui sta bene così anche a me sta bene così. Io lo conoscevo solo in tv, ha avuto un grosso impatto sulla squadra ed è campione del mondo, oltre ad aver vinto tanto con la Juventus. Di Marìa? Quando ho saputo del suo arrivo ho pensato a quanti gol e assist potremmo realizzare insieme, perché anche io voglio far segnare lui. Gioca ad altissimi livelli da tanto tempo ed è uno dei migliori esterni degli ultimi 20 anni, fino a poco tempo fa questi campioni li vedevo alla televisione.“