Federico Chiesa di sicuro sa fare onore alle tradizioni di famigli e proprio come suo padre Enrico prima di lui, la fa da padrone con il Milan.
Ieri l’azzurro è entrato sul campo di San Siro e lo ha utilizzato come una terreno di allenamento: ha vinto le sfide uno contro uno con Theo Hernandez di forza, e si è messo in tasca un avversario molto ostico, forse il peggiore che in questo momento i bianconeri potevano incontrare, riportando a Torino le speranze per lo scudetto.
Ha sicuramente ricevuto due aiuti importantissimi, quelli dei due assist meravigliosi della Joya, con due gol strepitosi prima di farsi sostituire per
“Un piccolo problema all’anca, come ha spiegato, ma da domani già recupero. Dybala? Vede cose che altri non riescono a vedere…“
Federico alla Juve si è inserito molto bene, è diventato la spalla di Ronaldo, come abbiamo visto contro l’Udinese ed è stato il migliore ieri sera, che per il suo primo tempo è una definizione riduttiva. Chiesa è stato la Juve. Ha costruito, ha preso un clamoroso palo, un gol e un tiro incredibile dal limite. Inoltre ha dato maggiore incisività e determinazione in avanti.
Una perfezione quella del centrocampista bianconero, ieri, che richiama quasi quella di Cristiano Ronaldo del quale lui cerca di carpire i segreti e con il quale cerca di migliorarsi come ha spiegato:
“A fine allenamento ci mettiamo lì con Ronaldo e Dybala e facciamo le sfide al tiro. Se corro di più rispetto a Firenze? Qui chiedono qualcosa in più, l’importante è la continuità.”
E sul suo conto a fine gara sorrideva anche Andrea Pirlo e rispondeva così a chi gli chiedeva un parere su Federico:
“Lo abbiamo voluto a tutti i costi, per essere decisivo negli ultimi 30 metri. Ill suo ruolo non cambia sia che giochi a destra che a sinistra, lo sa fare benissimo.“
Milan-Juventus , però può essere definita anche come la vittoria di Paratici, poichè il risultato finale possiamo dire sia figlio del mercato estivo, i due gol di Chiesa e quello di McKennie su assist di Kulusevski. A dimostrazione che poter e saper spendere, da sempre i suoi frutti e può fare sicuramente la differenza.