Fiato corto e tanta strada da fare, ed ora siamo al tornante (forse) più difficile della stagione. In quattro giorni Lazio e Porto, Pirlo e la Juve si giocano praticamente tutto.
Stasera alle 20.45 la Juventus scenderà all’Allianz Stadium per giocarsi la partita della speranza. Quella contro la Lazio sarà, infatti, forse l’ultima occasione per puntare ancora allo scudetto. Un passo falso potrebbe essere fatale, soprattutto considerando la sfida tra Inter ed Atalanta nel monday-night. Purtroppo la gara non sarà delle più semplici, viste le molteplici assenze che hanno decimato i bianconeri (ultima quella di Bentancur positivo al Covid-19) e la qualità della squadra di Inzaghi. Una grande squadra che gioca insieme ormai da anni, abituata a stare lassù, pronta a lottare con i denti per restarci. Pirlo invece dovrà inventarsi qualcosa, soprattutto a centrocampo, sebbene anche in difesa le cose non siano migliori: De Ligt non si è ancora allenato mentre Bonucci è tornato a farlo oggi dopo 16 giorni di stop. Note positive arrivano da Morata, sempre con più minuti nelle gambe, e da Ramsey che sta bene e sarà della partita. Stasera potrebbe essere anche il turno di Fagioli, il tecnico sa bene che in un momento delicato come questo la giovane età può fare degli “scherzetti”, ma allo stesso tempo l’entusiasmo può fare la differenza.
Cristiano Ronaldo stringerà i denti, non si fermerà per rifiatare in vista di martedì, quando la Juve si giocherà, nella gara di ritorno contro il Porto, il tormentato sogno Champion League. D’altronde non esistono priorità, proprio come ha detto Pirlo in conferenza stampa… tutte le partite sono importanti, sopratutto quando sei ancora in lizza in tutte le competizioni. Proprio per questo, però, tutte le gare da ora in poi sono da “in or out”… servirà esperienza ma anche entusiasmo, servirà anche la magia del calcio, quella sarà indispensabile.