Il ‘principino’ intervistato ai microfoni della Gazzetta dello Sport
L’INTERVISTA – Una carriera passata (ad eccezione dell’esperienza in prestito all’Empoli e quella allo Zenit) quasi esclusivamente con la maglia bianconera addosso: Claudio Marchisio è stata una bandiera della Juventus e uno dei calciatori che hanno dato il là alla raffica di scudetti vinti dalla ‘vecchia signora. In vista del derby con il Torino, il ‘principino’ ha parlato della partita imminente per la Gazzetta dello Sport, ecco le sue parole:
“Derby del cuore? Da giocatore il 3-0 del 2012-2013: segnai una doppietta in una partita difficile. Pirlo sbagliò un calcio di rigore, ma l’espulsione di Glik ci diede una mano. Da tifoso non dimenticherò mai il derby della buca di Maspero, facevo il raccattapalle. Ci metto anche quello in cui Cuadrado segnò il 2-1 a tempo scaduto nel 2015-2016. Derby al tempo del Covid? Per i tifosi mancheranno gli sfottò pre-partita, la lettura dei giornali per vedere chi giocherà. Per chi va in campo conterà tantissimo e per la prima volta allo stesso modo per entrambe: per la Juve è stata sempre una partita normale rispetto al Toro, però ci arriva in un momento delicatissimo. Quali motivazioni peseranno di più? Chi capirà la delicatezza del momento vincerà, il Toro credo lo sappia già, la Juve se ne accorge ora. Spero che la sosta abbia compattato il gruppo. Addio scudetto dopo il Benevento? Secondo me si, ma sarebbe stato difficile in ogni caso. L’Inter ha grande sicurezza nello spogliatoio, anche quando soffre non prende gol, invece la Juve spazia tra il dominare le partite che riesce a sbloccare e l’andare in difficoltà.”