Le parole dell’avvocato del Napoli a Radio Kiss Kiss.
IL MOTIVO – Victor Osihmen ha potuto sfidare la Juventus nel match poi vinto dalla squadra di Spalletti alla terza giornata di campionato. L’attaccante nigeriano aveva rimediato due giornate di squalifica in seguito all’espulsone occorsa in Napoli-Venezia. Il ricorso del club partenopeo aveva dimezzato le giornate da due a una. L’avvocato del Napoli, Grassani, ha spiegato le ragioni che hanno portato all’accoglimento del ricorso:
“L’arbitro dice di aver visto solo la mano del difensore sul calciatore, non ravvisando comportamenti scorretti. Aureliano ha chiarito che lo scontro avveniva sugli sviluppi di un calcio d’angolo, in un momento in cui la palla era già fuori dalla disponibilità del calciatore ed escludeva la provocazione e che la palla fosse di immediata portata. Però la Corte Sportiva è andata oltre e ha ritenuto meritevole d’accoglimento il ricorso dicendo che, come avevamo noi proposto con forza citando i precedenti Immobile e Pagliuca-Modesto, il colpo di Osimhen è arrivato nel corso dello svolgimento dell’azione al fine di guadagnare una posizione di vantaggio. Il fatto che il contatto non ha avuto conseguenze fisiche per l’avversario induce a riqualificare la condotta gravemente antisportiva in condotta meramente antisportiva”