VALUTAZIONI – E’ appena terminato il match della quinta giornata di campionato. La Juventus Queste le pagelle a cura della nostra redazione.
SZCZESNY 6 – Chi si aspettava una gara tranquilla in quel di La Spezia, ha fatto male i propri conti. La squadra di Thiago Motta lo sollecita con buone iniziative, come quella di Verde per respingere la quale è chiamato a fare gli straordinari. Non può far nulla poco dopo sul capolavoro di Gyasi. Subisce il secondo gol dello Spezia sul suo palo. Poteva forse fare meglio. Reattivo nel contrastare l’assalto finale della squadra di Thiago Motta.
DANILO 6 – Prestazione di buon livello del terzino brasiliano che in fase di possesso si sgancia sulla linea dei centrocampisti. Ha qualche responsabilità nel chiudere su Gyasi, lasciato troppo libero in occasione del pareggio. Ritrova ordine e mentalità dopo quella sbavatura e fa una gara tutto sommato buona, seppur in affanno rispetto alle precedenti uscite.
BONUCCI 5 – Nel primo tempo è l’uomo più cercato dai suoi per dare forma e compimento alle poche azioni da rete costruite dagli uomini di Allegri. Il gol di Kean nasce da una sua intuizione col lancio lungo. Dietro concede sempre qualcosa e lo Spezia ne approfitta. Si fa saltare con semplicità disarmante da Antiste: il viterbese gira su se stesso e vede la palla solo quando è in fondo al sacco.
DE LIGT 7– Il migliore dei suoi compagni di reparto. Fa una gara attenta e di sostanza, dalle sue parti non si passa. Si fa vedere sui calci piazzati nella metà campo avversaria avvalendosi di senso della posizione e abilità nel gioco aereo. Prezioso rapace nel risolvere la mischia che vale il 3-2.
DE SCIGLIO 5 – Timido e timoroso, per tutto il primo tempo si limita al compitino di contenimento. Rare le sue sortite offensive che quasi mai regalano ampiezza alla confusionaria manovra bianconera. Viene sostituito ma viene da chiedersi perché sia sceso in campo. Nullo. (dal 46′ ALEX SANDRO 6 – Interpreta il compito sulla fascia con maggiore personalità di De Sciglio. Meno brillante delle ultime uscite ma il titolare mancino è lui e si vede)
CHIESA 7 – Parte in sordina e incrementa corsa e resistenza con il passare dei minuti. Dinamico ma inconcludente nel primo tempo, trova gli spunti giusti nei secondi 45 minuti. Abile nella giocata che vale il pareggio, imprendibile nei movimenti ad accentrarsi e ad allargarsi che mandano fuori giri la difesa avversaria. Cerca addirittura il bottino grosso con il tiro cross da angolo. Allegri lo sostituisce e lui continua a far sentire il proprio apporto ai compagni da bordo campo. Motivato. (dall’84’ KULUSEVSKI s.v.)
BENTANCUR 5 – Irruento nel recupero palla e irrisorio nell’impostazione, Rodrigo è il meno brillante della mediana bianconera. Fornisce una prestazione insufficiente sulla falsa riga di quella con il Milan. Appannato. (dal 46′ LOCATELLI 6 – La sua presenza in mezzo al campo fa recitare ai bianconeri (stasera in giallo) il copione della squadra che sa far girare palla e produrre qualcosa di più convincente. Utile)
MCKENNIE 5,5 – Avvio lento e distratto, migliora con il passare dei minuti. Rivedibile nel primo tempo quando strappa agli avversari pochissimi palloni e li riconsegna poco dopo. Molto meglio nel secondo, quando fa sentire la sua presenza e i suoi muscoli. Lontano dalla migliore condizione, lotta con tanta voglia ma poca lucidità.
RABIOT 5 – Chi l’ha visto? Spilungone dalle lunghe leve, non riesce a tenere il pallone incollato ai piedi né tantomeno a prodigarsi nei sui strappi in progressione. Il centrocampo di Thiago Motta lo ingabbia e lui non trova mai la quadra. L’unica cosa degna di nota è la torre con la quale innesca Kean per il primo gol. (dal 66′ BERNARDESCHI 5,5 – Presatzione sotto tono. nessuno si accorge del suo ingresso in campo. Spunta dal nulla al minuto 88′ per una vistosa fasciatura alla testa. Novello Chiellini)
DYBALA 6 – Polveri bagnate nel primo tempo, l’argentino prova a trascinare la squadra senza troppa convinzione. Quando gli capitano buone chances da calcio piazzato, riesce ad essere l’ombra di se stesso. Cresce nella ripresa, entrando più spesso nel vivo dell’azione. La sfortuna e uno Zoet attento gli negano la rete che avrebbe anche meritato.
KEAN 6,5 – Tanto movimento per se stesso e per i compagni. Tocca pochi palloni ma sgomita e si libera tra le maglie della retroguardia spezzina. Manca una buona occasione in apertura su suggerimento di Chiesa. Si rifà alla grande con lo stop e il destro a fil di palo che sbloccano la gara al 28′. Il suo smalto si perde sulla distanza e nel secondo tempo corre a vuoto con scarsa incisività. (dal 60′ MORATA 6 – Lavora di sponda e si abbassa a dare man forte al centrocampo. prova a fraseggiare con Dybala ma con risultati non soddisfacenti. Il suo ingresso è comunque positivo, il ragazzo non molla mai e lotta fino all’ultimo secondo di recupero)
All. ALLEGRI 5,5 – Soffre terribilmente le due linee di difesa e centrocampo dello Spezia e per tutto il primo tempo non trova mai le adeguate contromisure. I suoi cambi imprimono una certa svolta alla gara ma rimane inspiegabile la sostituzione di un ispiratissimo Chiesa. Ruggini interne?