L’intervista dell’ex bomber bianconero a cura della ‘Gazzetta dello Sport’
BOBO – È bastato un solo anno nella Juventus a Christian Vieri per lanciarsi nel calcio che conta e diventare uno dei bomber italiani più prolifici di sempre. Tuttavia l’esperienza più virtuosa per l’ex attaccante bolognese è stata all’Inter, dove ha passato 6 anni fatti di successi e gol. In vista del big match di questo pomeriggio tra Juventus ed Inter, la ‘Gazzetta dello Sport‘ lo ha intervistato, ecco le sue parole sulla Juve:
“La Juve è la Juve, lo status ce l’ha sempre. Non mette più grinta perché c’è di mezzo la rivale, l’unico pensiero è su sé stessi e sull’obiettivo Champions. Ha fatto male, nessuno se l’aspettava. Senza Champions subirebbe una batosta incredibile. É inutile cercare colpevoli, la responsabilità è di tutti: giocatori, allenatore e società. L’allenatore paga sempre per primo, è la dura legge della vita. Anche per questo Andrea dovrebbe continuare a fare di testa sua. Non mi è piaciuto il progetto Juve negli ultimi due anni: hanno mandato via Allegri per prendere Sarri ed esprimere un gioco migliore, ma non sono arrivati risultati da quel punto di vista. Si è vinto ancora, ma senza il bel gioco. Poi è arrivato Pirlo che ha cercato di imporre un gioco offensivo: ora, se non ottieni ciò che vuoi, cambi ancora? Serve stabilità e pazienza, le scelte si possono sbgliare, ma serve tempo per valutarle a 360°”