La vecchia gloria di Juventus, Barcellona, Milan e Nazionale italiana Gianluca Zambrotta fa il punto della situazione in casa Juventus e Nazionale nell’intervista della Gazzetta dello Sport.
TRA COLLEGHI- I complimenti di Zambrotta vanno tutti a Juan Cuadrado, il duttile esterno che per certi versi ricorda nelle caratteristiche il collega campione del mondo nel 2006. “I nostri percorsi sono veramente simili- spiega Zambrotta– Lui nasce alla Camoranesi. E’ un’ala top nell’uno contro uno, che, però, può migliorare a livello realizzativo e negli assist”. Il gradimento dell’ex Juventus sta proprio nella duttilità dell’esterno colombiano che “Oggi gioca basso nel 4 4 2 e diventa un esterno puro in fase offensiva con i tre che restano”.
LA MENTE DI PIRLO- Parole al miele per Andrea Pirlo, con il quale Zambrotta ha avuto modo di condividere campo e spogliatoio: “E’ stato un fuoriclasse, il migliore al mondo con Xavi e Iniesta. Non mi sorprende vederlo in panchina”. Del resto alcuni grandi allenatori erano, prima di appendere gli scarpini al chiodo, formidabili centrocampisti. Andrea Pirlo rientrerebbe, secondo Zambrotta, in una speciale categoria al pari di Guardiola ed Ancelotti, quella dei “calciatori pensanti“. Quelli che, dunque, facevano (e continuano a fare dalla panchina) della visione di gioco il più rampante dei cavalli di battaglia.