TRE PUNTI CHE FANNO GOLA – Basta una gara alla Juventus per rilanciarsi. Il 2 a 0 contro il Bologna porta i bianconeri a – 7 dal Milan (con la gara contro il Napoli ancora da recuperare per gli uomini di Pirlo e un potenziale -4 che rassicura viste le premesse) e riapre la lotta scudetto, anche grazie ai passi falsi dei rossoneri e dell’Inter, bloccati rispettivamente da Atalanta e Udinese. Chi dava prematuramente il campionato come una questione tra milanesi dovrà ricredersi..
BIG MC – Non come il noto panino, ma come “Tex Mek” McKennie. Il centrocampista statunitense risponde con l’ennesima grande prestazione fatta di corsa, intensita, inserimenti, e gol. Come quello che al 71′ mette fine alle resistenze di un generoso Bologna, che come da tradizione non rinuncia a giocarsela a viso aperto. Dopo un avvio difficile e il vantaggio bianconero targato Arthur – altra buona prova oggi nonostante qualche errore in impostazione del brasiliano – i rossoblu avevano infatti preso le misure alla manovra bianconera – oggi veloce e fluida nonostante qualche calo di concentrazione soprattutto nella ripresa – e alzato pressing e ritmo. Nel secondo tempo nasce una gara fatta di ribaltoni di fronte, agonismo – tanti i falli sanzionati – ma anche palle perse di troppo da entrambe le parti. San Szczesny e Skorupski devono metterci diverse pezze, la mira spesso difetta, ma alla fine la qualità bianconera fa la differenza come da pronostico. La Juventus è letale sugli spazi ma fatica a trovare la cattiveria giusta per il raddoppio. Sino, appunto, al gol del numero 14 bianconero che trova il tempo giusto ancora una volta e mette in discesa la gara degli uomini di Pirlo. Al Bologna resta una buona prestazione, per la Juventus invece la rincorsa è appena iniziata.
LOTTA SCUDETTO RIAPERTA – Sono tre punti infatti che attutiscono il ko di San Siro della scorsa giornata e regalano ai bianconeri un turno di campionato favorevole sotto molteplici aspetti. Con una Supercoppa in più in bacheca, importanti punti rosicchiati in classifica, e il morale in netta crescita, la Juventus c’è ed è ancora squadra da battere. Le rivali sono avvisate.