Il successo, targato Dybala e Morata, contro la Salernitana ha riportato un po’ di serenità nell’ambiente bianconero, al termine di una settimana davvero difficile.
FORZA E CORAGGIO – I deboli di cuore non avrebbero tenuto botta ad un novembre bianconero così altalenante. Dopo le due sconfitte consecutive, contro Sassuolo e Verona, risalenti all’ultima settimana di ottobre, il taccuino ha infatti riportato, tra Champions e campionato: tre vittorie consecutive, poi due sconfitte e, infine, un’altra vittoria. L’opinione generale è: bene per i tre punti di ieri sera, che servono a non cadere definitivamente nel baratro e a non perdere sul serio di vista il quarto posto, ma attenzione a non fare voli pindarici. Quel 2-0 rifilato ad una Salernitana incerottata, priva di numerosi titolari e rinchiusa nel suo 5-3-2, non può essere la risposta a tutti i mali di questa Juventus, ma semplicemente un inizio da cui ripartire con umiltà e consapevolezza.
Onore, comunque, a questi giocatori, che hanno ritrovato la forza di rialzarsi dopo una settimana decisamente turbolenta, tra scandali societari e batoste sul campo. Sono diverse, infatti, le note positive sulla partita contro la Salernitana. Restando sul piano tecnico-tattico, innanzitutto è sembrato che tutti i tasselli fossero al proprio posto, con ciascun giocatore posizionato nel ruolo a lui congeniale. Dejan Kulusevski si è finalmente sentito a suo agio in fondo a destra, rivelandosi più attivo e presente in tutto l’impianto di gioco dei bianconeri e risultando decisivo nel dialogo con Dybala nella rete che ha sbloccato il match. Anche Bernardeschi ha disputato una buona gara, rendendosi protagonista dell’assist per la deviazione vincente di Morata in occasione del raddoppio. Bene anche il cambio di modulo, con il 4-2-3-1 che, con i tre esterni pronti ad agire, può essere considerato un ottimo viatico verso tempi più sereni.
Tuttavia, la gioia maggiormente condivisa è stata quell’attacco che, dopo un periodo di magra, è tornato a segnare. Dybala e Morata hanno firmato le reti della vittoria, reti che peraltro avrebbero potuto essere addirittura quattro se il Var non avesse annullato (seppur giustamente) il gol di Chiellini e l’argentino avesse trasformato il rigore al 94’. Nonostante ciò, il “risveglio” dal letargo è avvenuto, soprattutto per Alvaro Morata, che in campionato mancava l’appuntamento con il gol dal 19 settembre.
E le note negative? Non possono di certo mancare, quello è ovvio. Cosa sarebbe infatti successo se il tiro mancino di Ranieri, al 16′ del secondo tempo, anziché sul palo interno, e da lì a correre sulla linea di porta, fosse finito un centimetro più in là? Meglio non saperlo, diranno gli juventini. Quello di inizio secondo tempo è stato un blackout in cui i soliti “fantasmi” sono tornati a bussare alla porta di Allegri, con la squadra che si è improvvisamente ritratta.
Al netto di questa vittoria, dunque, questa “rimonta divertente” può tramutarsi in una solida realtà? Le prossime sfide, prima della sosta natalizia, saranno contro Genoa, Venezia, Bologna e Cagliari, un ciclo apparentemente “abbordabile” se i bianconeri ritrovassero lo smalto degli anni passati. Pronostici a parte, comunque, godiamoci questo piccolo passo verso un dicembre che si preannuncia più sereno.