Il commentatore sportivo ha parlato del giovane talento del Sassuolo, anche lui finito nell’orbita bianconera
ANALISI. In un’intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Massimo Mauro ha commentato il possibile passaggio di Giacomo Raspadori dal Sassuolo alla Juventus:
“Considerando che Allegri sarà l’allenatore anche del prossimo futuro, avrà bisogno di certezze. Se Raspadori venisse da cinque campionati di Serie A in cui si è imposto sarebbe una certezza, ora non lo è. A me piace tantissimo, ma calato in una dimensione di grandi match come quarti e semifinali di Champions, o Inter-Juve con in palio lo scudetto, è tutto da verificare.”
Sulle sue qualità:
“E’ un grande talento, si porta dietro qualche interrogativo, ma che abbia le qualità per diventare un grande non c’è dubbio. E’ un rischio, ma se la Juve lo prende è una scelta interessantissima: il Barcellona e il Real Madrid fanno giocare giocatori così giovani, sarebbe bello se lo facesse anche una squadra italiana.”
Sul ruolo invece dichiara:
“Direi che è un nove e mezzo: non è un centravanti e non è un numero ‘dieci’ puro. Non può che giocare seconda punta oppure dietro al centravanti in un 4-2-3-1 con due ali che sanno fare gol. Vlahovic è compatibile con chiunque tranne che con un centravanti classico.”