Il difensore olandese, dopo un inizio non semplice tra club e nazionale, è pronto a guidare la difesa bianconera fuori dal periodo di difficoltà.
LEADER DA RITROVARE – Matthijs De Ligt non è il tipo di giocatore abituato a risentire della pressione. Dopo tutto, è un classe ’99 di cui si parla ormai da anni, e già questo è un attestato importante. In quest’ultimo periodo, come non gli capitava dai primi mesi difficili della sua avventura bianconera, l’ex Ajax si è ritrovato in un vortice di situazioni che lo hanno destabilizzato: l’espulsione all’Europeo contro la Repubblica Ceca, l’esclusione dai titolari per lasciar spazio alla coppia De Vrij – Van Dijk con il nuovo CT Louis Van Gaal, l’arrivo di Allegri, allenatore con il quale non aveva mai lavorato e le insufficienze nelle prime due uscite stagionali con la Juventus sono un campanello d’allarme ma anche uno stimolo per il ragazzo di Leiderdorp.
ASPETTATIVE – Se ci aggiungiamo il fatto che il numero 4 bianconero, dopo la partenza di Cristiano Ronaldo, è diventato il giocatore più pagato della rosa, si arriva presto a capire quali e quante siano le aspettative nei suoi confronti. Ma se c’è un ambiente dove può risollevarsi, quello è proprio Torino: con Bonucci e Chiellini a guidarlo, magari facendogli sentire anche un po’ di sana competizione per una maglia da titolare, De Ligt è pronto a risollevarsi e diventare un vero e proprio leader della squadra, come riporta La Gazzetta dello Sport.