Negli Stati Uniti continua a tenere banco il caso del centrocampista bianconero. In Italia, invece, sotto accusa è il suo stile di vita.
RIVELAZIONI – People v. McKennie. Considerando l’attenzione mediatica che il ventitreenne centrocampista bianconero sta attirando dopo aver violato le norme anti-Covid ed essere stato allontanato dal ritiro della nazionale a stelle e strisce che si tiene a Nashville, Tennessee, sembra davvero di essere nel bel mezzo di un processo. Direttamente dagli Stati Uniti arrivano aggiornamenti su quali siano state le effettive violazioni, che fino a questo momento erano state tenute segrete e tuttora non sono state ufficializzate. Secondo ESPN, McKennie avrebbe commesso non una, bensì due irregolarità: la prima, lasciando l’hotel dove la squadra è alloggiata, per passare la notte fuori; la seconda, introducendo nella bolla una persona non autorizzata.
PERSONALITA’ – Weston è rientrato a Torino nella giornata di martedì, pronto a mettersi a disposizione di Massimiliano Allegri e della squadra in vista della complicata trasferta di Napoli. Alla Continassa, però, ad attenderlo non c’erano soltanto sorrisi e scherzi. La dirigenza e lo staff non sono contenti di alcuni aspetti caratteriali del ragazzo, a partire dall’alimentazione: nonostante la presenza di un cuoco italiano che lo segue, McKennie fa fatica ad entrare in forma per la passione per il cibo spazzatura, a cui difficilmente rinuncia. Ad Allegri il compito di trasformare lo statunitense da talento a esempio di professionalità: se il compito si presenterà più arduo del previsto, non è da escludere un’ipotesi di cessione già nel mercato di gennaio, secondo La Gazzetta dello Sport.