Nella stagione del ‘riscatto’ bianconero, la Juventus sembra ancora imballata sul piano del mercato in entrata. Intanto, la difesa potrebbe subire una rivoluzione, ma il tempo stringe…
A Milano, sponda nerazzurra, il buon ex Beppe Marotta ha già finalizzato vari colpi che saranno a disposizione di Simone Inzaghi all’inizio del ritiro estivo. In casa Juventus, le cose non stanno esattamente così. Su Paul Pogba, la società ha ormai trovato l’accordo con il giocatore, il quale dovrebbe essere presente al ‘fischio d’inizio’ della preparazione al JTC, mentre per Angel Di Marìa, nonostante l’entusiasmo e l’ottimismo crescano giorno per giorno, l’attesa inizia a diventare pressoché snervante per l’ambiente bianconero. Tuttavia, chi inquieta maggiormente il tifo della ‘vecchia signora’ e, con ogni probabilità, la dirigenza di via Druento, non è l’ex ala del PSG e della nazionale argentina, bensì qualcuno che la maglia della Juve la indossa già: Matthijs De Ligt.
Il rinnovo di contratto non è più una priorità dell’olandese e la clausola rescissoria da 120 milioni suona come un’utopia: l’accordo con la Juve scadrà nel 2024 e club come Chelsea e Manchester City avrebbero fiutato il possibile affare ‘low-cost’. Il classe ’99 avrebbe intenzione di abbassare la sua clausola rescissoria sui 70-75, come riportato giorni fa da Alfredo Pedullà, mettendo la Juventus in una condizione abbastanza complicata. Se si pensa che, oltre ad una possibile sua cessione, Giorgio Chiellini ha deciso di partire per gli Stati Uniti, ecco che il reparto difensivo si trasformerebbe in un cantiere: Bonucci, Rugani, Gatti e il partente Dragusin non garantirebbero, a livello numerico, le rotazioni necessarie per competere su 3 fronti, oltre a porre più di un dubbio circa l’affidabilità dell’intero comparto difensivo. Serve almeno un innesto di spessore (Bremer?), se non addirittura due (Milenkovic?) che possano in primo luogo sopperire alla mancanza numerica di interpreti del ruolo e infine chiudere la cerniera difensiva con tanta qualità al servizio di Massimiliano Allegri. Tuttavia, tutti gli affari (in entrata ed in uscita) saranno estremamente complicati, anche sul piano della tempistica: il 4 luglio si torna a sudare alla Continassa e il tempo stringe…