L’ex tecnico del Parma si esprime sul ritorno di Buffon nella squadra ducale
LE PAROLE – Nevio Scala, colui che fece esordire in Serie A Gianluigi Buffon nel lontano 19 novembre 1995 contro il Milan, commenta il ritorno dell’ex estremo difensore della Juventus al Parma. Ecco le parole del tecnico che condusse nel 1993 i ducali alla vittoria della Coppa delle Coppe:
Che cosa pensa del ritorno di Buffon a Parma?
“Sono davvero felice perché è come se il cerchio si chiudesse. Gigi è diventato grande a Parma, poi è andato a vincere con la Juventus e con la Nazionale, si è fatto amare dalla gente, e adesso ha deciso di tornare alle radici. Sapete che sono un uomo legato alla terra, un contadino, o un imprenditore agricolo se preferite, e quando si parla di radici io sono sempre molto sensibile”
Ricorda il giorno che lo lanciò?
“Ricordo tutta la settimana. Dovevamo affrontare il Milan, il portiere titolare era Bucci, ma era infortunato. Il naturale sostituto era Nista. Ma il preparatore Di Palma mi disse che aveva visto molto bene Buffon. Gli chiesi: “Non ti sembra troppo giovane?”. “Ha coraggio da vendere, non ha paura di nulla” mi rispose. E così lo feci esordire e lui fece parate incredibili su Roberto Baggio, su Weah e su Simone. Da allora è stato un crescendo di emozioni”
Che cosa legge in questa volontà di Buffon di tornare da dove è partito, anche se in B?
“Ci leggo la riconoscenza verso una città che lo ha adottato quando aveva 13 anni e verso una società che lo ha fatto crescere. E ci leggo anche una sfida da parte di Gigi: desidera riportare il Parma in A, dove merita di stare”
Che può ancora dare uno come Buffon?
“Tantissimo, come esperienza e classe. E’ stato il miglior portiere della storia, volete che non abbia qualcosa da insegnare?”