Finisce in pari il match tra Juventus e Verona. Al 49′ la rete di Cristiano Ronaldo porta avanti i bianconeri. Al 77′ il pareggio gialloblu con Barak ( clicca qui per rivivere il live) fissa il risultato sull’1 a 1
VERONA – Visto quanto manca al termine del campionato non è ancora “Fatal Verona”, come nota nella Milano rossonera, ma per la Juventus i margini di errore nella corsa al decimo scudetto consecutivo cominciano ad assottigliarsi. Lo scudetto è ancora li, conquistabile e alla portata vista la qualità bianconera, ma Pirlo e i suoi vengono bloccati ancora, come troppo spesso è accaduto quest’anno, in questo caso dagli uomini di Juric. E dire che nonostante le tante e pesanti assenze (quando Dybala, Morata, Danilo, Arthur, Cuadrado, Chiellini e Bonucci sono in lista indisponibili le difficoltà non sono certo trascurabili) nei primissimi minuti la Juventus era partita bene e aveva dato buoni segnali, con una palla gol per Ramsey in avvio e buon ritmo. Il palo di Faraoni al 7′ conferma le anticipazioni della vigilia: il Verona è avversario ostico e quadrato. Ne nasce un primo tempo di grande agonismo. Ma, nonostante il buon lavoro dei veneti e una gara tutto sommato in equilibrio, la rete di Ronaldo (sempre più vicino al record di Pelé) in avvio di ripresa sembra risolvere la partita per i bianconeri. Un’altra occasione per Ramsey qualche minuto dopo il vantaggio illude che il gol possa avere dato fiducia e fatto aprire spazi da sfruttare per gli uomini di Pirlo. Illude, appunto. I gialloblu lavorano ai fianchi, si portano vicino alla porta di Szczesny, e al 77′ trovano il pareggio con Barak. Nel finale è addirittura il Verona ad andare più vicino al vantaggio, con un altro legno colpito da Lazovic, ma il match finisce sul risultato di 1 a 1. Un pareggio che non può certo andare bene in quel di Torino. Più che la partita in sé e i due punti persi, a preoccupare è però il fatto che la Juventus non sia mai riuscita in questa stagione ad ingranare un consistente filotto di vittorie (condizione necessaria per poter sperare di ridurre il gap dalle milanesi), e la mancanza di cattiveria quando si tratta di mettere al sicuro il risultato. Niente è ancora perduto, ma serve un cambio di rotta e mano salda sul timone. Senza, la fatal Verona sarà solo rimandata.