I bianconeri sembrano aver ritrovato il carattere e la mentalità giusta per poter approcciare nel migliore dei modi ogni partita.
MOTIVAZIONE – Il gruppo è di nuovo compatto. La Juventus ha ritrovato l’identità di squadra, grazie al lavoro congiunto di Massimiliano Allegri e il professor Giuseppe Vercelli (responsabile dell’Area Psicologica del club dal 2011). Il ritiro di una settimana disposto dopo la sconfitta contro il Verona sta dando i suoi frutti: i giocatori stanno facendo fronte comune per uscire il più presto possibile dalla precarietà dei risultati e delle prestazioni. Quella contro la Fiorentina è stata una vittoria ottenuta con la cattiveria e la voglia di vincere, da sempre marchio di fabbrica in casa bianconera. Ad essa si aggiunga il dogmatico rispetto di quel “Fino alla fine”, che non lascia spazio ad altre interpretazioni. Oggi pomeriggio riprenderanno i lavori e alla Continassa – al netto delle convocazioni in nazionale – si ritroveranno soltanto sette giocatori della prima squadra, tra cui Kean e De Sciglio, fin qui rimasti fuori per infortunio. Entrambi puntano al rientro contro la Lazio nella sfida dell’Olimpico del 20 novembre. La Juventus adesso deve intrupparsi silenziosamente e scalare il più possibile la classifica per poter continuare a sognare in grande.