Prossimo obiettivo: resettare tutto e ricominciare da zero. Allegri può contare sulle certezze di questa squadra. Al contrario, lavorare sui fattori meno affidabili
CAMBIAMENTO – La Juventus dovrà cambiare aspetto, se vorrà dire la propria in questo campionato. Le false partenze con Udinese ed Empoli faranno sicuramente scattare qualcosa nella testa di Massimiliano Allegri, il quale dovrà fare i conti con l’addio dell’uomo che portava a stagione 30 gol. Missione ardua, dato che non tutti si chiamano Cristiano Ronaldo e quando soprattutto il mercato non ti aiuta in questo senso. Eppure la Juventus qualcosa di buona ha. Partendo proprie delle certezze, Giorgio Chiellini potrebbe fare ritorno in difesa. La sua leadership e il senso d’appartenenza potrebbe contagiare i compagni. Da non dimenticare poi la prestanza di Bonucci e De Ligt. L’altra certezza invece permette di guardare con più fiducia al problema dei gol. Come detto prima, è vero che manca colui che garantisce 20 gol, ma lì davanti la Madama garantisce tanta qualità. Da Dybala a Kean, da Chiesa a Kulusevski, da Morata a Rabiot ed infine da McKennie a Cuadrado, per non dimenticare della scommessa Kaio Jorge. Passando alla incertezze, mister Allegri dovrà vedersela con i gol subiti: finora nove su sei, considerando anche le amichevoli. Ed infine, il centrocampo: manca un vero e proprio play. Problema risolvibile, dato che si può giocare anche senza. Basti pensare a Marchisio centrale nel primo anno post Pirlo, né tanto meno lo era Pjanic nella squadra che con lui e il tedesco Khedira stavano per vincere la Champions League.