SZCZESNY 6,5: non può nulla sul gol di Giroud. Nella ripresa, respinge alla grande un tiro ravvicinato di Saelemaekers. CERTEZZA.
GATTI 5: troppo passivo e timido nella marcatura su Giroud in occasione del gol messo a segno dal centravanti francese. DISATTENTO.
BREMER 6: si impone con forza, furbizia ed esperienza su Diaz. Soffre anche lui la rapidità delle giocate rossonere, ma la sua prova è senza dubbio di alto valore. MURO SOLITARIO. BONUCCI (dal 36’st) S.V.
DANILO 6: nella prima parte del match soffre la qualità di Messias. Offre troppo spesso il fianco all’ala rossonera concedendogli libertà nello scodellare traversoni pericolosi al centro dell’area. Nel secondo tempo si sgancia con maggiore continuità, sfiorando anche la rete del pareggio nei minuti finali. LOTTATORE.
CUADRADO 6,5 (ammonito): con un bel tiro dal limite porta il primo pericolo della sfida dalle parti rossonere. Attacca con costanza e difende con la giusta grinta. VOLONTEROSO.
LOCATELLI 5,5: fatica a garantire la totale copertura del campo. Le classiche geometrie non mancano, ma arriva spesso in ritardo al contrasto con l’avversario. RITARDATARIO.
RABIOT 5,5: dopo un primo tempo in ombra, nella ripresa scende in campo con maggiore coraggio. Le sue sortite offensive, però, non riescono ad incidere a dovere. SFUMATO.
KOSTIC 5: sfida con eccessiva timidezza Calabria. Quando riesce a crearsi lo spazio per il cross, poi pecca di incisività. Ritarda la copertura su Calabria, concedendo al terzino rossonero tempo e spazio per servire al meglio Giroud in occasione del gol. INCOMPLETO. PAREDES (dal 17’st) 6: prova ad incidere sul match con alcuni tentativi dalla lunga distanza. CI PROVO MA NON CI CREDO.
CHIESA 6,5: sin dall’inizio mette nel mirino Theo Hernandez. Obiettivo? Costringerlo a restare ancorato nella propria metà campo. Risultato? Missione compiuta. Nella ripresa resta vivace, ma lentamente spegne il motore. In ogni caso, è uno dei pochi a provarci fino alla fine. TO BE CONTINUED.
KEAN 6: la voglia di mettere la firma sul match c’è. Quello che manca, però, è un pizzico di precisione in più. In ogni caso, la sua freschezza crea qualche grattacapo alla retroguardia rossonera. INTERMITTENTE. ILING J. (dal 28’st) 6: il coraggio non gli manca, ma la troppa foga incide negativamente sulla riuscita di alcune interessanti giocate. TEMPESTA (NON ANCORA) PERFETTA
DI MARIA 5: porva a garantire inizialmente la solita qualità, ma si spegne dopo avere sciupato una ghiotta occasione intorno alla mezz’ora del primo tempo. Nella ripresa cala di ritmo, estraniandosi lentamente dal match. IN OMBRA. MILIK (dal 17’st) 5,5: non riesce a liberarsi dalla morsa dei due centrali del Milan. NASCONDINO.