Riviviamo la sconfitta di ieri contro il Porto
L’ANALISI – Per il momento la Juventus ha salvato il discorso qualificazione grazie a Chiesa, il quale ci ha messo una pezza con il bel goal che evita di tornare a casa con un pesante 2-0, ma ciò non può far dimenticare il tracollo sul piano tecnico-tattico dei bianconeri dei primi 75 minuti: una squadra mai in partita e mai pericolosa che sbaglia clamorosamente l’approccio sia a inizio partita che a inizio ripresa, forse vittima di una tensione eccessiva e inspiegabile per una società che ambisce a tornare vincente in Europa. Al 1′ minuto Bentancur commette una sciocchezza imperdonabile con quel passaggio lento verso Szczesny e al 46esimo l’intera retroguardia si fa infilare con sette uomini che guardano immobili i due giocatori del Porto in azione d’attacco, mentre le offensive bianconere sbattono puntualmente contro le due linee compatte dei portoghesi. Nel finale ci si mette anche l’arbitro non assegnando un rigore solare su Cristiano Ronaldo, probabilmente neanche sollecitato dal Var a rivedere l’azione. Per fortuna Chiesa ha limitato i danni ma serve totalmente un’altra Juventus se si vuole passare il turno e disputare una Coppa discreta, perché se si continua così il cammino europeo non ha vita lunga, neanche quest’anno.
L’editoriale di questa mattina: